21 Mag Due alunne delle Taddia partecipano al progetto Mobilità Erasmus +
L’anno scolastico sta finendo e l’IIS Taddia è nel pieno delle attività legate al PCTO e al progetto Mobilità Erasmus+, ormai parte integrante dell’offerta formativa dell’istituto, grazie alla preziosa collaborazione con il Consorzio Nazionale degli Istituti Professionali. La partecipazione a importanti progetti europei è uno strumento che favorisce la mobilità internazionale dei nostri studenti. Quest’anno due studentesse dell’IIS Taddia del settore Commerciale (Web Community), Marika Ferrari e Virginia Magri, si sono recate a Siviglia per un periodo di tre settimane finalizzato allo svolgimento dello stage in base al loro indirizzo di studi e alle loro inclinazioni. In questo momento, Marika e Virginia stanno lavorando in una libreria di Siviglia. Le competenze trasversali e specifiche derivanti da questa esperienza costituiscono un bagaglio di grande valore che queste studentesse porteranno con sé non solo alla tappa prossima dell’Esame di Stato ma per il proprio futuro. Nei Paesi europei coinvolti alcune aziende selezionate accolgono gli studenti appartenenti al Consorzio degli Istituti Professionali mettendoli alla prova in un contesto di assoluta autonomia e responsabilità dopo un periodo iniziale di inserimento sotto la supervisione dei tutor scolastici accompagnatori. Per vivere questa cruciale esperienza Ferrari e Magri dell’IIS Taddia hanno affrontato un periodo di formazione pre-partenza. Il Consorzio degli Istituti Professionali garantirà supporto nella fase di rientro degli studenti con la raccolta di feedback e restituzione degli outcomes legati al progetto. Auguriamo di cuore a Marika e Virginia un buon proseguimento della loro attività in terra spagnola. Nel nostro account Instagram vi proponiamo le cartoline spagnole con i racconti e le emozioni delle nostre allieve dei Servizi Commerciali – Web Community.”
«La scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo».
(Malcom X)”
Prof.ssa Federica Bonora