26 Ott A scuola di diritti, Premio Internazionale Daniele Po
Giovedì 24 ottobre le classi quarte dell’istituto IIS Fratelli Taddia (4C, 4H, 4I, 4K, 4S e 4V) hanno partecipato in Pandurera all’incontro organizzato in occasione del Premio Internazionale per i diritti umani Daniele Po 2024. Quest’anno il premio, orami giunto alla XVI edizione, è stato assegnato alla associazione RAWA (Associazione Rivoluzionaria delle Donne Afghane) che da anni è impegnata per la difesa dei diritti e dell’educazione, in modo particolare delle donne, in Afghanistan.
Nedda Alberghini Po, fondatrice del Premio, ha introdotto la relatrice, una rappresentante della associazione RAWA, che ha parlato davanti ad un pubblico di 400 studenti delle scuole centesi, attenti e partecipi. L’ospite ha cominciato a raccontare la vita del suo Paese, che cosa significa vivere sotto il regime talebano, in una repressione sistematica dei diritti fondamentali. Lei stessa, dovendo tornare a Kabul, ha chiesto di non farle foto e non si è presentata con il suo vero nome per motivi di sicurezza. Le vittime di questa repressione sono soprattutto le ragazze adolescenti alle quali è stato tolto persino il diritto all’istruzione: solamente le bambine, infatti, possono andare a scuola. Questa drammatica testimonianza ha condotto gli studenti in un mondo in cui sono stati vietati la musica, il ballo, la poesia e ogni forma artistica. Una legge recente ha addirittura proibito la pubblicazione di qualsiasi immagine in cui compare un uomo o una donna.
L’incontro, ricco di forte emozioni, si è concluso con un appello rivolto ai giovani: “Voi che potete, parlate sui social dell’Afganistan, pubblicate foto, condividete video per denunciare la violenza dei talebani e per aiutarci a tornare un paese libero in cui si possa dii nuovo respirare, cantare, studiare e sorridere”.
Prof.ssa Roberta Calzolari