Parte nuovamente il corso OSS all’IIS “F.lli Taddia”

Parte nuovamente il corso OSS all’IIS “F.lli Taddia”

Sabato 12 marzo si è svolto, presso l’Aula magna della scuola, un incontro informativo per illustrare alle classi seconde dell’indirizzo servizi per la sanità e l’assistenza sociale e alle loro famiglie, l’opportunità di scegliere la sperimentazione OSS. Continua, infatti, questa importante offerta formativa all’interno dell’Istituto, grazie all’accordo stipulato tra la regione Emilia Romagna e l’Ufficio scolastico regionale finalizzato al conseguimento della qualifica OSS. Hanno illustrato la proposta la docente referente del corso, professoressa Maria Grazia Marvelli e l’Eserta dei processi formativi professoressa Elisa Lanzoni. All’incontro erano presenti i diversi rappresentanti delle strutture sanitarie e di accoglienza e di vari enti del territorio: Michele Bronzino, direttore dell’Anffas Coccinella Gialla, Fabio Tassinari, dirigente infermieristico dell’Ospedale di Cento e Franca delle Piane e Lodovica Zaina per la casa protetta “G.B. Plattis”. La prima a prendere la parola è stata la Dirigente dell’IIS “F.lli Taddia”, dottoressa Elena Accorsi, sottolineando come la scelta del percorso OSS comporta un impegno per i ragazzi ma una scelta che arricchirà la loro vita e darà valore al nostro territorio. Poi le docenti referenti hanno illustrato agli studenti e alle loro famiglie come è articolato nel triennio il corso OSS, fornendo tutte le indicazioni necessarie per permettere loro di fare una scelta consapevole in merito alla sperimentazione. Infine hanno preso la parola i rappresentanti dei diversi enti presenti, presentando di volta in volta la loro struttura e soprattutto sottolineando l’importanza dell’OSS, che nei diversi ambiti ha un rapporto diretto con l’ospite o il degente. Ai ragazzi è stato detto che quella dell’OSS non solo è una figura professionale molto richiesta e di cui c’è un continuo bisogno, ma che ha un valore aggiunto rispetto ad altri lavori: la bellezza di aiutare le persone e chi è più in difficoltà.

Prof.ssa Anna Zarri